Happy Family

Tratto dall’omonima commedia teatrale di Alessandro Genovesi, Happy Family è uno di quei film che in particolar modo colpisce per la cura dell’impianto visivo, della ricercatezza dei dettagli, capaci di renderlo una commedia dalle solide basi.

Il talento di un regista come Gabriele Salvatores trasuda da ogni inquadratura rendendo l’opera filmica praticamente perfetta nel suo essere costruttivo: le interpretazioni attoriali, affidate ad un cast all’interno del quale spiccano Diego Abatantuno e Fabrizio Bentivoglio, sono perfettamente funzionali alla coralità dell’opera, la fotografia è sublime così come scenografia e ritmo.

Happy Family si presenta come un’introspezione all’interno dello spaccato familiare italiano che pare essere sempre in bilico tra la ricerca di una forma di felicità assoluta e la paura che inevitabilmente si accompagna a scelte che andranno a modificare lo status già esistente. Il film di Salvatores, pur ponendo di fronte allo spettatore una commedia brillante, ricca di humour e dal ritmo sempre alto, sembra tuttavia perdersi in alcuni passaggi tra luoghi comuni che rendono in parte il sapore del già visto. Nonostante ciò Happy Family, soprattutto dal punto di vista costruttivo, è capace di non deludere e mostra ancora una volta tutta la valenza di Gabriele Salvatores come regista che sa nel tempo stesso essere elegante ed innovatore senza dimenticare la vera natura del fare cinematografico.