On the Road

Emblema di un’intera generazione e manifesto del movimento beat, restituire sul grande schermo la vera essenza di un romanzo come “On The Road” di Jack Kerouac indubbiamente non è impresa da poco e, forse proprio per questo, mai nessuno prima d’ora ne aveva tentato l’approccio.

L’apparizione nelle sale della pellicola del regista Walter Salles lascia in verità alquanto spiazzati: si assiste ad una sorta di tradimento dei tratti salienti dell’opera vista la scelta di puntare gran parte della narrazione sull’amicizia che lega i due protagonisti, il taglio di passaggi salienti e la messa in primo piano di personaggi che nella realtà rivestono un ruolo quasi marginale. Nonostante la più che apprezzabile fotografia e la tenuta della colonna sonora On The Road sembra procedere verso il vuoto, neppure il cast ben selezionato, sia per la scelta dei giovani attori che per quella di maestri come Steve Buscemi, riesce a risollevarne le sorti.

Quello che manca nel film di Walter Salles è la vera essenza del romanzo: la filosofia e l’ideologia scompaiono qui quasi totalmente. La sceneggiatura cede proprio lì dove doveva rivestire un ruolo cardine, il montaggio appare didascalico realizzando una struttura frammentata ed episodica. Insomma On The Road delude nettamente le aspettative ed assume i contorni di un vero e proprio passo falso per il regista brasiliano.