Per voi il cinema è spettacolo.
Per me è quasi una concezione del mondo.
Il cinema è portatore di movimento.
Il cinema svecchia la letteratura.
Il cinema demolisce l’estetica.
Il cinema è audacia.
Il cinema è un atleta.
Il cinema è diffusione di idee.
Per me è quasi una concezione del mondo.
Il cinema è portatore di movimento.
Il cinema svecchia la letteratura.
Il cinema demolisce l’estetica.
Il cinema è audacia.
Il cinema è un atleta.
Il cinema è diffusione di idee.
V. Majakovskij
Max Mazzotta
Paz!
Bologna, 1977. Tre ragazzi condividono un appartamento senza mai incontrarsi: Enrico Fiabeschi, studente universitario alle prese con gli studi, l'amore e lo spettro del servizio militare, Pentothal, fumettista fuoricorso in crisi esistenziale, e Massimo Zanardi, liceale pluriripetente. Inizia così il viaggio nell'allucinante vita dei tre giovani, ventiquattro ore dal loro punto di vista. Il film è ispirato ai fumetti di Andrea Pazienza.
Fiabeschi Torna a Casa
Rimasto single, senza lavoro e neppure amici Enrico Fiabeschi decide di lasciare Bologna e tornare a casa, in Calabria. Il paese di Cuculicchio sembra essere rimasto sospeso nel tempo e ritrovatori nella sua terra d'origine, Fiabeschi si trova alle prese con degli interrogativi esistenziali che lo porteranno a scoprire quale direzione prendere nella vita.