titolo originale: Paz!
nazione: Italia
anno: 2001
durata: 102'
genere: Commedia
regia: Renato De Maria
cast: Claudio Santamaria, Max Mazzotta, Flavio Pistilli, Matteo Taranto, Rosalinda Celentano, Iaia Forte, Fabrizia Sacchi, Cristiano Callegaro, Roberto Citran, Vittoria Puccini, Antonio Rezza, Frankie Hi Nrg, Paola Bechis, Barbara Bonanni, Giampaolo Morelli, Giulia Steigerwalt, Giulia Carmignani, Paolo Scalondro, Giordano De Plano, Sara Cavani
produzione: Tangram Film, Rai Cinema, Stream, Itc Movie
distribuzione: Mikado
sceneggiatura: Renato De Maria, Francesco Piccolo, Ivan Cotroneo
montaggio: Jacopo Quadri, Letizia Caudullo
fotografia: Gianfilippo Corticelli
musiche: Riccardo Sinigallia, Francesco Zampaglione, Meme
Opera fuori dagli schemi, spiazzante ed allucinata, Paz! è sicuramente uno di quei film che non ammette sfumature generandosi agli antipodi della dualità amore ed odio, ma chi ha apprezzato le straordinarie produzioni di Andrea Pazienza, non potrà fare a meno di amare questo film che porta sul grande schermo i personaggi da lui creati, donandogli vita.
Il regista Renato De Maria centra perfettamente il suo obiettivo rivisitando le opere di Pazienza in un vero e proprio omaggio cinematografico restituendo la sua filosofia esistenziale attraverso un viaggio nella vita di tre personaggi da lui creati e che sono, almeno in parte, tutti suoi alter-ego.
La Bologna degli anni ’70 prende vita sul grande schermo con tutta la sua popolazione studentesca, i movimenti di protesta, le droghe e gli svaghi. Fiabeschi, Pentothal e Zanardi fanno parte di questo micro-cosmo ed incarnano ognuno a suo modo un’estremizzazione dell’essere: tormenti e crisi esistenziali si contrappongono al menefreghismo edonista ed opportunista fino ad arrivare all’efferatezza.
Semplicemente impeccabile la scelta del cast attoriale che in Paz! regala una straordinaria prova recitativa con particolare attenzione a Claudio Santamaria e Max Mazzotta. La regia è curata in ogni minimo dettaglio per un ritmo sempre crescente ed una narrazione viva come poche mentre la fotografia si fonda sui contrasti in una Bologna dallo sfondo grigio in cui tuttavia risaltano colori brillanti contribuendo a creare un’atmosfera allucinata e come sospesa tra sogno e realtà.
Perfettamente funzionali alla riuscita dell’opera arrivano non da ultime le musiche curate da Riccardo Sinigallia, Francesco Zampaglione e Meme: le inquadrature e lo scorrere delle immagini sembrano essere infatti infuse di una nuova linfa vitale grazie alla scelta dei ricercati brani di Skiantos, Tiromancino, Lucio Dalla, CCCP e Ustmamò, una colonna sonora impeccabile.
Tra eccessi, introspezioni e spaccati societari Paz! è sicuramente uno di quei film di meritata visione non soltanto da parte di quanti hanno amato le opere di Pazienza: se siete alla ricerca si un film sopra le righe che vi trascini in un viaggio ai limiti dell’assurdo, Paz! è quello che fa per voi.