titolo originale: The Oranges
nazione: U.S.A.
anno: 2012
durata: 92'
genere: Commedia Sentimentale
regia: Julian Farino
cast: Adam Brody, Catherine Keener, Hugh Laurie, Leighton Meester, Alia Shawkat, Oliver Platt, Allison Janney, Tim Guinee, Sam Rosen, Aya Cash, Cassidy Gard, Heidi Kristoffer, Boyd Holbrook, Stephen Badalamenti, John Srednicki, Jennifer Bronstein, Rachel Gittler
produzione: Likely Story, Olympus Pictures
distribuzione: M2 Pictures
sceneggiatura: Ian Helfer, Jay Reiss
montaggio: Carole Kravetz, Jeffrey M. Werner
fotografia: Steven Fierberg
musiche: Klaus Badelt
data di uscita: 06-12-2012
Scusa, mi piace tuo padre è un film che vede protagonisti attori già conosciuti per gli spettatori del piccolo schermo come Hugh Laurie e Leighoton Meester (che hanno già recitato insieme in Dr. House), Adam Brody, Catherine Keener e Oliver Platt diretti da Julian Farino.
Di primo acchito il titolo fa pensare alla solita commedia adolescenziale Italiana, ma non è così: dietro il titolo Scusa, mi piace tuo padre, affibbiato dalla distribuzione italiana, si cela in realtà il ben più raffinato The Oranges, commedia Americana girata a New York.
Nel film troviamo Hugh Laurie nei panni del marito fedifrago che perde la testa per la figlia del suo migliore amico (interpretata da Leighton Messter). La storia è un precipitare di momenti di coppia, che vengono vissuti alla luce del sole, il tutto accada ad una velocità folle, senza una reale motivazione se non quella di far proseguire rapidamente la storia che subito appare poco credibile.
L’unica scossa, se così si può dire, viene dalla bravura e dal ritmo dato dagli attori secondari: la figlia di David, Vanessa e Terry, l’amico tradito, che nonostante le sventure riescono a ridere e a mantenere un sottile filo comico. Come accennato all’inizio molti attori del cast tecnico e artistico di questo film proviene curiosamente dalla televisione eppure, nel passaggio dal piccolo al grande schermo, molto è andato perso in termini di freschezza, vivacità . I dialoghi, pur generalmente brillanti, lasciano spazio a tempi morti; il ritmo della narrazione non è propriamente scoppiettante; ma soprattutto il finale risulta decisamente convenzionale. Una trama con un potenziale ma che invece di esplodere rimane immobile proponendoci una commedia solo carina.