titolo originale: Prisoners
nazione: U.S.A.
anno: 2013
durata: 153'
genere: Thriller
regia: Denis Villeneuve
cast: Hugh Jackman, Jake Gyllenhaal, Paul Dano, Maria Bello, Viola Davis, Terrence Howard, Erin Gerasimovich, Melissa Leo, Jane McNeill
produzione: 8:38 Productions, Alcon Entertainment, Madhouse Entertainment
distribuzione: Warner Bros. Pictures Italia
sceneggiatura: Aaron Guzikowski
montaggio: Joel Cox, Gary Roach
fotografia: Roger Deakins
musiche: Johan Johannsson
data di uscita: 07-11-2013
Plumbee atmosfere, una scenografia oscura e quasi oppressiva fanno da sfondo ad un thriller finalmente degno di tale nome. Prisoners è la messa in scena di dolore, dubbi e rabbia, della schiavitù dell’uomo nei confronti delle proprie pulsioni, di quelle prigioni psichiche e morali che invisibilmente intrappolano.
Il regista Denis Villeneuve è abile direttore d’orchestra di un insieme di elementi che si bilanciano alla perfezione: film coraggioso che si sviluppa sull’irrompere del male nella tranquilla vita di famiglie normali, riesce a tenere sempre alta la tensione utilizzando colpi di scena e ponendo in primo piano reazioni le reazioni dei singoli di fronte alla disperazione.
Hugh Jackman e Jake Gyllenhaal regalano due interpretazioni impeccabili che notevolmente contribuiscono all’ottima riuscita del film, tanto che in patria già si parla di nomination agli Oscar.
Film rivolto sostanzialmente ad un pubblico adulto, Prisoners mette insieme una moltitudine di elementi per una narrazione cruda e volta alla riflessione. L’intento del regista è infatti quello di mettere in luce le storture di una società che ormai sembra credere sempre meno nella giustizia, nelle istituzioni… sentimenti di disillusione e rabbia sfociano inevitabilmente nel desiderio di giustizia privata all’interno del quale non si risponde ad altro che alla propria coscienza e a quella di una ristretta cerchia familiare.
Ciò che impedisce a Prisoners di compiere quell’ulteriore salto qualitativo che ne avrebbe fatto un capolavoro è una sceneggiatura che, sebbene ricercata e ben bilanciata, rischia di svelarsi prima del dovuto ad attenti spettatori appassionati del genere. Nonostante ciò il film di Denis Villeneuve può essere tranquillamente definito uno dei migliori thriller degli ultimi tempi: da non perdere.