titolo originale: Priest
nazione: U.S.A.
anno: 2011
durata: 85'
genere: Horror
regia: Scott Stewart
cast: Paul Bettany, Cam Gigandet, Maggie Q, Karl Urban, Lily Collins, Stephen Moyer, Mädchen Amick, Christopher Plummer
produzione: Buckaroo Entertainment, Michael De Luca Productions, Screen Gems, Stars Road Entertainment
distribuzione: Sony Pictures Italia
sceneggiatura: Cory Goodman
montaggio: Lisa Zeno Churgin
fotografia: Don Burgess
musiche: Christopher Young
data di uscita: 15-06-2011
L’idea di partenza sembrava non essere male vista l’ispirazione all’omonima graphic novel di Min-Woo Hyung ma, nella sua realizzazione scenica, Priest ha alquanto deluso critica e spettatori per la scarsa attenzione alle sue singoli componenti che ne fanno di fatto un film alquanto deludente.
Tendendo verso eccessi che sembrano essere sfuggiti al controllo, con Priest il regista Scott Stewart e soci portano sul grande schermo un vero e proprio guazzabuglio di generi, una commistione di elementi mal combinati che riescono persino a scadere nel ridicolo: ecco il sacerdote ninja, lo sceriffo in perfetto stile western, il duello sul treno, scontri a suon di kung fu che inevitabilmente riportano alla mente Matrix, improbabili armi da utilizzare contro i vampiri e chi più ne ha più ne metta.
Purtroppo ciò che non funziona all’interno di Priest non è soltanto la scarsa originalità in fase di sceneggiatura ma anche una tensione praticamente inesistente e l’utilizzo decisamente inutile degli effetti speciali inseriti in post-produzione.
L’eterna battaglia tra il bene e il male viene qui presentata in toni seri e mortiferi con l’inserimento, qua e là, di sprazzi di humor di cui si poteva tranquillamente fare a meno.
La scelta di un buon cast attoriale non è riuscita a risollevare le sorti della pellicola prevedibile e da inserire all’interno dei B-movie, in conclusione un film da evitare.