Piccoli Omicidi Tra Amici

Una commedia noir tutta all’insegna del macabro e del grottesco è quella portata sul grande schermo dal regista Danny Boyle nel 1994.

Piccoli Omicidi Tra Amici mescola al suo interno molteplici generi restituendo quello che, ad una più attenta analisi, potrebbe essere definito come un viaggio allucinante nel nichilismo giovanile ed il gusto per la gratuita crudeltà.

Per certi versi inquietante e sconvolgente il film è in realtà tutto incentrato sul gusto della black comedy con chiari rimandi al thriller.

Nonostante alcuni difetti di sorta, tra i quali spicca l’impossibilità di comprendere cosa spinga dal punto di vista psicologico i tre giovani protagonisti a gesti così folli, Piccoli Omicidi Tra Amici appare nel complesso come un piccolo gioiello cinematografico di genere.

I frenetici movimenti della macchina da presa, una fotografia ed un’estetica cruda, combinati alla martellante colonna sonora techno, contribuiscono alla perfetta riuscita dell’insieme che rapisce lo spettatore in un turbine mostruoso ed irriverente.

Regista dall’indubbio talento le cui produzione sembrano sempre tendere verso eccessi e provocazioni, Danny Boyle non manca di inserire all’interno del suo Piccoli Omicidi Tra Amici omaggi e rimandi ai maestri del cinema.

La scelta degli attori contribuisce notevolmente all’ottima riuscita del film a partite da un giovane e indimenticabile Ewan McGregor. Se siete amanti della commedia nera e del grottesco Piccoli Omicidi Tra Amici è sicuramente un film da non perdere.