Men in Black III

Giunti al terzo capitolo della saga che dal lontano 1997 ha conquistato il pubblico internazionale, sembra che Men In Black abbia perso originalità e ritmo in favore di un qualcosa di stereotipato e già visto. Il regista Barry Sonnenfeld ha optato questa volta per un vero e proprio viaggio nel tempo in cui i celebri protagonisti J e K si ritrovano negli anni ’60 all’interno di una ricostruzione che lascia a desiderare.

L’idea del prequel in realtà non trova alcuna originalità all’interno di una narrazione che in più che lunghi tratti appare semplice, per niente articolata anzi in alcune scene quasi slegata. Il finale del film appare scontato portando ancora una volta con sé risvolti amorosi e comici al contempo. Insomma gli amanti del genere avranno ancora una volta modo di apprezzare Will Smith e questa volta anche il giovane Josh Brolin in quella che la classica avventura degli agenti vestiti di nero ma, all’interno di Men in Black III, sembra mancare quel salto qualitativo che diviene necessario nella presentazione del terzo capitolo di una saga.