titolo originale: In Time
nazione: U.S.A.
anno: 2011
durata: 109′
genere: Fantascienza Thriller
regia: Andrew Niccol
cast: Justin Timberlake, Amanda Seyfried, Olivia Wilde, Cillian Murphy, Vincent Kartheiser, Matt Bomer, Alex Pettyfer, Johnny Galecki, Elena Satine, Yaya DaCosta, Ethan Peck, Toby Hemingway, Rachel Roberts, Bella Heathcote
produzione: New Regency Pictures, Strike Entertainment
distribuzione: Medusa Film
sceneggiatura: Andrew Niccol
montaggio: Zach Staenberg
fotografia: Roger Deakins
musiche: Craig Armstrong
data di uscita: 17-02-2012
Firmando come nella maggior parte dei suoi film sia la sceneggiatura che la regia, Andrew Niccol mostra ancora una volta le sue abili doti fantascientifiche mettendo in piedi una narrazione decisamente originale capace di catturare l’attenzione dello spettatore senza tuttavia mantenere un’andatura costante.
L’idea che sta alla base di In Time, ossia che il tempo abbia preso il posto del denaro e le classi medio basse non hanno altra scelta se non quella di lavorare instancabilmente per vivere magari soltanto un giorno di più, si presenta interessate e seducente tanto da lasciare immaginare, quantomeno nelle fasi iniziali, che si ci trovi di fronte ad un film innovativo e dalle grandi potenzialità.
Peccato che nella realtà In Time si perda quasi subito nei meandri di una narrazione ripetitiva in cui anche il ritmo sembra perdere consistenza. Se infatti si guarda al di là del messaggio di fondo di una pellicola che volge il suo sguardo alla lotta per la sopravvivenza ed all’ingiustizia sociale che, ieri come oggi, continua a governare il mondo, si ci accorge che i difetti sostanziali di In Time si riscontrano sia in fase di regia che in quella di sceneggiatura: le scene si fanno ripetitive conformandosi a quel filone b-movie che si fonda su inseguimenti e sparatorie per poi dimostrarsi debole anche nello sviluppo narrativo che non riesce a fornire quel salto qualitativo in più che ne avrebbe fatto sicuramente un buon film.