titolo originale: Il primo uomo
nazione: Italia, Francia, Algeria
anno: 2011
durata: 98'
genere: Drammatico
regia: Gianni Amelio
cast: Denis Podalydès, Régis Romele, Catherine Sola, Christophe Dimitri Réveille, Maya Sansa, Jacques Gamblin, Elsa Levy, Nacim Ben Younes, Jean Benoit Souilh, Laurence Lafiteau
produzione: Cattleya, Soudaine Compagnie, Maison de Cinema, France 3 Cinéma, Laith Media, Rai Cinema
distribuzione: 01 Distribution
sceneggiatura: G. Amelio
montaggio: C. Simeoni
fotografia: Y. Cape
musiche: F. Piersanti
data di uscita: 20-04-2012
Restituire in versione cinematografica le visioni esistenzialiste di uno straordinario filosofo novecentesco come Albert Camus non è di certo cosa semplice: il rischio costante è quello di scivolare in artefatti comunicativi che ne sviliscano il pensiero stesso. Quella del regista Gianni Amelio, nella realizzazione della pellicola Il primo uomo, può essere quindi vista in un certo senso come una sfida fortunatamente ben riuscita.
Pubblicato postumo dopo essere stato ritrovato nei rottami dell’auto all’interno del quale perse la vita, il romanzo di Camus Il primo uomo è un vero e proprio viaggio autobiografico attraverso cui l’autore ritorna alla sua infanzia algerina ed alla sua giovinezza analizzando conflitti, speranze e la storia stessa di un paese. Quello restituito da Amelio è un film che si concentra essenzialmente sulla storia vera e propria affidando alla cinepresa il suo classico ruolo, a tratti statico, che prevede la cattura dell’azione utilizzando inquadrature a camera fissa. Trovando probabilmente svariate analogie con l’esistenza di Camus e la propria, Amelio riesce a trasportare sullo schermo tutti i sentimenti, le inquietudini, il fermento politico e la lotta proprie dell’esistenzialismo di Camus. Senza ricorrere ad inutili orpelli Il primo uomo di Gianni Amelio si presenta come un film concreto e centrato.