titolo originale: District 9
nazione: U.S.A.
anno: 2009
durata: 112'
genere: Fantascienza
regia: Neill Blomkamp
cast: Sharlto Copley, Jason Cope, Nathalie Boltt, Sylvaine Strike, Elizabeth Mkandawie, John Summer, William Allen Young, Louis Minnaar
produzione: Key Creatives, QED International, WingNut Films
distribuzione: Sony Pictures Releasing Italia
sceneggiatura: Neill Blomkamp, Terri Tatchell
montaggio: Julian Clarke
fotografia: Trent Opaloch
musiche: Clinton Shorter
data di uscita: 25-09-2009
Quanti si aspettavano di trovarsi dinanzi all’ennesimo film di fantascienza che vede la razza umana alle prese con la solita un’invasione extraterrestre e la cruenta battaglia per salvare le sorti del pianeta dovranno ricredersi: District 9 presenta infatti gli alieni come esseri pacifici che in realtà sono costretti a subire razzismo e sperimentazioni
Per il regista Neill Blomkamp la fantascienza assume quasi le sembianze di un pretesto per arrivare a toccare tematiche importanti e purtroppo drammaticamente attuali come quella del razzismo.
Non è infatti un caso che il film sia ambientato a Johannesburg, proprio lì dove gli alieni sono stati relegati in un ghetto e adesso costretti al dislocamento mentre un’organizzazione senza scrupoli compie su di loro terribili esperimenti.
District 9 prende in via sulla scia del falso documentario attraverso la messa in scena di interviste che hanno il merito di introdurre lo spettatore nella fantascientifica realtà.
Lo stile è quindi quello del reportage televisivo e Neill Blomkamp dimostra di avere una certa abilità dietro la macchina da presa: il ritmo si mantiene sempre alto, non mancano azioni e colpi di scena ad effetto ed ovviamente un’ottimo uso della fotografia e degli effetti speciali nonostante il medio budget.
Metafora del razzismo in tutte le sue forme, viaggio nel degrado, nella povertà e nella disperazione, District 9 ha il merito di scuotere le coscienze in maniera quasi silenziosa portando ad una riflessione che diviene quanto mai attuale.