titolo originale: Detachment
nazione: U.S.A.
anno: 2011
durata: 97'
genere: Drammatico
regia: Tony Kaye
cast: Adrien Brody, Marcia Gay Harden, Lucy Liu, Blythe Danner, James Caan, Christina Hendricks, Tim Blake Nelson, William Petersen, Bryan Cranston, Sami Gayle
produzione: Paper Street Films, Appian Way, Kingsgate Films
distribuzione: Officine UBU
sceneggiatura: Carl Lund
montaggio: Michelle Botticelli, Barry Alexander Brown, Geoffrey Richman
fotografia: Tony Kaye
musiche: The Newton Brothers
data di uscita: 22-06-2012
Tornato sul grande schermo dopo American History X con il suo secondo lavoro cinematografico Tony Kaye si conferma un ottimo regista. La scelta è ancora una volta quella di concentrarsi su tematiche difficili e scomode che, nel particolare frangente di Detachment – Il distacco, analizza le problematiche scuole di provincia americane attraverso un’introspezione che tocca tanto gli educatori quanto gli allievi.
La società americana si svela ancora una volta attraverso le falle del suo sistema e Tony Kaye è abilissimo nella rappresentazione di un universo malato e doloroso che qui si contrappone alla bellezza della poesia e delle lezioni in cui non mancano citazioni di Albert Camus ed Edgar Allan Poe.
Adrien Brody rende alla perfezione lo straniamento, la perdita del proprio io e l’incapacità di guardare al futuro che va poi ad accomunare tutti i personaggi del film. Molteplici vite segnate dal dolore, esistenze disperate e problemi societari prendono vita all’interno di una narrazione in cui anche la sceneggiatura diventa a tratti rabbiosa, la fotografia immortala lo stesso senso di brutalità vissuta mentre il montaggio combina alla perfezione il tutto restituendo un messaggio indubbiamente forte. Detachment – Il distacco rappresenta il giusto ritorno a temi importanti che il cinema ha già avuto modo di affrontare in precedenti film e lo fa attraverso una prospettiva che pare cercare ordine nel caos di tante vite segnate dalla violenza.