Il destino del mondo degli uomini si deciderà dinanzi alle mura di Minas Tirith: Sauron è ormai pronto a scatenare il suo micidiale attacco contro il regno di Gondor. Mentre Frodo e San strenuamente cercano di raggiungere il monte Fato sotto la giuda di un Gollum sempre più pervaso da sentimenti contrastanti di odio e di gratitudine, Aragon ed i suoi compagni cercano aiuto tra gli uomini della montagna e Thèoden marcia con il suo esercito in aiuto di Gondor. La battaglia si scatenerà lesta.

L'antico potere si è risvegliato ad est: dalla torre di Barad-Dur l'oscuro signore Sauron vede tutto, scrutando anime e carne ha dato inizio alla ricerca dell'Unico Anello. Entratone in possesso per puro caso anni addietro, Bilbo decide di lasciare l'anello a suo nipote Frodo ignaro della minaccia che incombe. Quando Gandalf scopre la vera natura dell'oggetto Frodo è costretto a fuggire dalla sua città e, braccato dai servi dell'oscuro signore, giunge infine a Gran Burrone. Qui un consiglio di elfi, uomini e nani decide per la distruzione dell'Anello: l'unico modo per riuscire nell'impresa è tuttavia quello di gettarlo tra le fiamme del monte Fato, lì nella terra di Mordor che l'ha generato. La compagnia dell'anello è così costituita, un lungo ed insidioso viaggio attende i coraggiosi nove.